
Rete al Femminile di Bologna si racconta
Continua, nello spirito di condivisione di idee e informazioni, la mia iniziativa per meglio conoscere alcune delle freelance iscritte alla Rete al Femminile di Bologna e cercare di costruire le basi per un futuro professionale di successo.
Dopo Bianca Simone che, da Vocal Coach, mi ha svelato qualche trucco per garantire a chi fa l’interprete di conferenza una lunga vita lavorativa curando la propria voce, vorrei ora dare la parola a Laura Fazzolari, Digital Strategist.
Con lei, vorrei spostarmi sul terreno dei Siti Web e capirne meglio il “dietro le quinte”.
In questo caso il tema mi interessa da tre punti di vista:
- Quello di chi un Sito Web ce l’ha, e desidera promuoversi;
- Quello dell’interprete che in diverse occasioni si è trovata a navigare in Siti Web aziendali nelle varie lingue disponibili per studiare e prepararsi in occasione di convegni ed eventi, anche molto tecnici;
- Quello della traduttrice che si occupa, appunto, di curare la traduzione e localizzazione di Siti Web.
Intanto, per iniziare…
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Laura, puoi descrivere il tuo lavoro? Cosa ti ha portato a farlo? Ti occupi anche della creazione di Siti Web da zero?
Ciao Livia, per prima cosa grazie per avermi dedicato questo spazio sul tuo sito. Sono davvero entusiasta di poter dare un contributo.
Da 5 anni mi occupo di strategia digitale e consulenza SEO, in pratica aiuto aziende e liberi professionisti a migliorare la propria comunicazione online. Inoltre, curo la realizzazione di siti web che siano non solo belli da vedere, ma anche veloci e performanti.
Il mio percorso, sicuramente non convenzionale, è nato nel tempo grazie al desiderio di mettermi in gioco ed aiutare aziende e professionisti ad essere presenti online con successo.
Molti imprenditori spesso sottovalutano quanto la presenza online, sviluppata secondo una strategia legata ai dati, aiuti le aziende a migliorare ed incrementare le vendite di prodotti e servizi.
A volte realizzo siti web da zero, mentre in altri casi, dopo aver curato personalmente lo sviluppo della strategia digitale, procedo ad un restyling completo di siti creati in precedenza da terzi: un sito web creato esclusivamente seguendo i propri gusti estetici, senza tenere conto dei dati dell’attività, gli obiettivi dell’azienda ed i clienti ideali, difficilmente consente di ottenere risultati concreti.
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Quando ho conosciuto Laura, di lei mi ha colpito l’atteggiamento molto orientato alle necessità del cliente, al di là delle velleità di mostrarsi splendidi nella propria bolla digitale o di mostrare per forza ogni dettaglio del proprio lavoro/servizio/prodotto o curriculum professionale. Considerando che “the digital is here to stay” anche dopo che -auspicabilmente- la pandemia di Covid-19 si sarà risolta, cosa consigli a una azienda che desidera tradurre e localizzare il proprio sito web?
Il mio consiglio è sempre quello di ragionare prima di prendere una decisione che riguardi la presenza online dell’attività. Bisogna essere coerenti e rispecchiare la realtà anche nel digitale. Dopo un’accurata analisi degli obiettivi aziendali e del cliente ideale, è importante valutare se i clienti potenziali siano stranieri. Se la risposta è affermativa, il passo successivo sarà capire dove questi clienti trovano i prodotti/servizi dell’azienda e come rendere il viaggio verso l’acquisto il più semplice possibile. Le strategie possono variare: dalla creazione del sito in doppia o tripla lingua, alla presenza online sui social network presenti nel paese del cliente. Per esempio, se i clienti sono russi, perché non proporsi anche sulla piattaforma VKontakte, considerato il Facebook russo?
Ovviamente, vanno sempre analizzati gli strumenti, come i social network, ma molta attenzione deve essere posta al sito web, lo spazio digitale di proprietà di ogni attività.
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Durante la preparazione di incarichi come interprete di conferenza mi sono trovata spesso di fronte a siti web con pagine tradotte in modo parziale o che rimandano addirittura ad altre lingue (paragrafi in portoghese anziché in spagnolo, ad esempio). Qual è il danno di immagine per un sito “allestito” in questo modo?
Quando un sito web è tradotto a singhiozzo o peggio con la stessa pagina redatta in più lingue ci sono due diversi fattori negativi da mettere in conto.
Il primo riguarda l’esperienza utente. Il possibile cliente arriva sul sito per avere maggiori informazioni sul prodotto che desidera acquistare e le trova, ma non capisce perché sia in un’altra lingua! Il risultato più probabile è che provi a cercare su siti concorrenti la soluzione al suo problema.
L’altro problema è legato al messaggio che l’azienda trasmette al motore di ricerca. Quando Google analizza il sito, non capisce per quale pubblico debba essere indicizzato e posizionato.
Il risultato più probabile è che non venga posizionato, in quando ci sono troppi elementi discordanti tra loro.
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Quanto è importante la stringa di ricerca, secondo te? Per una interprete che cerca un termine su un Sito Web sterminato, è fondamentale. Come è fondamentale che si apra una stessa pagina nella lingua di interesse e NON che si finisca sulla Home Page per poi dover cercare tutto da capo…
Quando si sviluppa un sito web è molto importante considerare l’esperienza degli utenti che navigheranno sul sito e capire le loro necessità. La possibilità di effettuare ricerche all’interno del sito aiuta la navigazione, se impostata in modo corretto.
Le ricerche devono portare alla pagina nella lingua in cui viene effettuata, e ogni pagina creata deve sempre rispecchiarsi in un’altra nella seconda lingua del sito web.
Altrimenti, come già detto, il risultato è l’interruzione del viaggio del cliente che inevitabilmente verrà portato a cercare altrove le risposte ai suoi dubbi.
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Da traduttrice spesso mi è stato chiesto di lavorare su sezioni di un Sito Web già tradotto. Spesso affidando il lavoro a professionisti diversi si finisce per ottenere un risultato disomogeneo. Dal “dietro le quinte”, come consigli di coordinare il lavoro tra Web Master, Digital Strategist, Azienda e Traduttore? Dimentico qualche altra figura?
Lo sviluppo di un sito web in più lingue è un processo complesso che richiede un importante lavoro di squadra per poter raggiungere un risultato ottimizzato per il cliente ideale.
Come figure professionali aggiungerei un grafico o persona dedicata allo sviluppo della brand identity aziendale, per ideare l’immagine e la grafica dell’attività, un copywriter per la creazione dei testi e la presenza di un Seo per migliorare il posizionamento del sito. La strategia deve essere condivisa: l’azienda gioca un ruolo fondamentale per trasmettere il suo perché e il know-how acquisito. Tra tutti i professionisti deve esserci sintonia per sviluppare un lavoro coerente.
Per questo, da più di un anno sviluppo progetti all’interno di un fantastico team (nato grazie a Rete al Femminile Bologna) per dare vita insieme a copywriter, grafici, designer e social media manager a progetti strepitosi, capaci di attirare clienti e trasmettere l’essenza di aziende a liberi professionisti.
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Vuoi aggiungere qualche riflessione finale sull’uso dei Social Media e di Post in varie lingue?
I social stanno andando incontro alle esigenze di chi ha un pubblico variegato e che parla lingue diverse.
Per esempio, è possibile pubblicare post su Facebook inserendo altre lingue e mostrando il post direttamente nella lingua di navigazione dell’utente. Il risultato finale visualizzato dall’utente sarà il post nella propria lingua e non un post con due o più traduzioni insieme. Anche se Facebook propone di inserire il testo di Google Traduttore, consiglio di rivolgersi ad un traduttore professionista per la traduzione che deve essere inserita nel campo “lingua: seleziona”.
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Vogliamo dare i tuoi riferimenti a chi desidera saperne di più o ricevere una tua consulenza?
Certo! È possibile contattarmi all’indirizzo email laura@socialwebcoach.com, e vi invito a leggere il blog dedicato a strategie di web marketing, Social media e Personal Branding all’indirizzo www.socialwebcoach.com
Grazie, Laura, per questo interessante tuffo nel mondo digitale.
La prossima conversazione sarà dedicata alla mia passione dell’arrampicata su roccia con Marija Obradovic, Fotografa, anche lei iscritta alla Rete al Femminile di Bologna. Insieme parleremo di montagna, paesaggi e ritratti.